Territori del volto. Ritratto come bussola dell’identità
Nella sede dell’Associazione Artisti Bresciani – AAB in Vicolo delle stelle, 4 a Brescia, sabato 7 settembre 2024 alle ore 18.00, sarà inaugurata la mostra dal titolo “Jervé – Gustavo Alberto Palumbo, Territori del volto – ritratto come bussola dell’identità“, a cura di Daniela Finardi.
La mostra proposta dall’AAB in questa occasione fa riflettere e mette in evidenza uno dei dibattiti più affiatati e aperti all’interno del mondo dell’Arte oggi: il realismo.
Come si chiede Massimo Tedeschi:
“Ha senso fare ancora oggi opere con la perfezione di quelle di Palumbo? La strada maestra del realismo non è arrivata da tempo al meritato traguardo in cui resta solo l’ammirazione degli esteti e dei passatisti?”. Questa mostra nasce per interrogarsi proprio su questa domanda e ancora: “perché continuiamo ad ammirare i ritratti di Antonello da Messina o di Piero della Francesca? Perché in quei volti palpita ancora la vita nella sua insopprimibile unicità.”
“Una collezione di ritratti firmati da Gustavo Alberto Palumbo non interessa solo ai soggetti ritratti, ma a tutti noi, perché messi in fila quei ritratti scandagliano la nostra coscienza collettiva e la mostra diventa un’operazione di ingegneria sociale.
Cos’ha dunque ancora da dire un’arte così classica, atemporale, perfetta e perfezionista? Molto, a giudicare degli esiti che essa sa raggiungere grazie all’opera di Gustavo Alberto Palumbo.”
Palumbo incarna un modo di fare arte pienamente contemporaneo e fortemente in controtendenza. L’Artista ha condotto varie indagini e sperimentando, ha realizzato differenti proponimenti:
- “Polaroil”, un progetto che allude alle vecchie fotografie a stampa immediata e genera citazioni vintage nei colori, nell’impaginato e nei supporti;
- “Verba”, un progetto che pone l’attenzione al processo psicologico che scava nell’animo dei soggetti ritratti e li porta a una espressività interiore libera;
- “Duo”, un progetto che eleva il tutto a livello di coppia.
- Palumbo porta avanti la propria ricerca affrontando anche “I Temi Sacri”, “Il soggetto umano in pittura” e “Il disegno a trois crayons”.
Durante l’inaugurazione verranno offerti ai visitatori un calice di vino, proposto dall’osteria Al Bianchi, e alcune cartoline omaggio.
La mostra presso la Sala del Romanino, nella sede di AAB, sarà visitabile dal 7 al 18 settembre 2024, in orario festivo e feriale (escluso i lunedì) dalle ore 16 alle ore 19:30. Presso la Sede sarà disponibile il catalogo al prezzo di 5€.
vota la tua opera preferita
Per tutta la durata della mostra, il pubblico avrà la possibilità di votare le sue opere preferite , inquadrando con il proprio smartphone i QR posizionati accanto alle didascalie delle opere (o al seguente link).
Le tre opere che accumuleranno il maggior numero di voti riceveranno una targa omaggio durante la serata di mercoledì 18 settembre quando, in occasione del finissage dalle ore 18:00, avrà luogo l’evento “Stacca la tua opera dal chiodo!” e i proprietari dei ritratti recupereranno le proprie opere. In questa occasione, è previsto un rinfresco offerto da Lapecoranera.
incontro con l'artista
In occasione della mostra, venerdì 13 settembre alle ore 18, si terrà in sede AAB un momento di confronto dal titolo “La Psi nell’arte”, per chi fosse interessato ad approfondire il lavoro di Jervé.
l'artista
Jervé, nato Gustavo Alberto Palumbo, è cresciuto e ha studiato a Brescia, ha svolto la professione di architetto tra Brescia e Milano, diventando successivamente designer, formatore e blogger. Nella sua attività di ricerca artistica ha indagato le implicazioni dell’Arte nei processi sensoriali, nelle dinamiche di comunicazione, nelle applicazioni dell’ingegneria sociale. Extra-accademico, di formazione umanista, ha una preparazione interdisciplinare, che integra le tecniche della tradizione classica con i recenti sviluppi tecnici ed espressivi del digitale.