Musei Amici – Cada del podestà e mostra “Nino Ferrari”
il progetto
A partire dal mese di settembre, torna l’iniziativa “Musei Amici”, un progetto attraverso il quale AAB propone visite guidate a mostre, musei e collezioni private di opere d’arte, dislocate nella provincia di Brescia, a condizioni di particolare vantaggio per coloro che sono soci e amici di AAB.
Si tratta di un’opportunità imperdibile, resa possibile grazie ai rapporti di amicizia stabili che AAB ha saputo creare e mantenere nel tempo, con i curatori e direttori di varie realtà presenti sul territorio.
Le iscrizioni alle visite dovranno avvenire presso la segreteria dell’AAB.
informazioni utili
Giovedì 12 settembre – Ore 16.30
Visita alla Casa del podestà, sede della Fondazione Ugo da Como a Lonato e alla mostra “Nino Ferrari. L’arte del metallo tra tradizione e modernità”
- Via Rocca 2, Lonato del Garda. Località da raggiungere con mezzi propri
- Durata della visita: 60’ circa
- Modalità della visita: visite guidate a gruppi di 12 persone l’uno che partiranno ogni 15 minuti
- Biglietto onnicomprensivo: euro 8.
La Casa del Podestà sorse verso la metà del Quattrocento quale sede del rappresentante di Venezia, cui era demandato il controllo del territorio. Dopo che Napoleone cedette Venezia all’Austria, la Casa del Podestà passò prima di proprietà del demanio austriaco (che ne fece una caserma) ed in seguito al comune di Lonato che si disinteressò completamente dell’edificio. Nel 1906 venne acquistata ad un’asta pubblica dall’allora avvocato e deputato liberale Ugo Da Como. Questi, consapevole dell’importanza storica del luogo, la fece completamente “restaurare” dal maggiore architetto bresciano: Antonio Tagliaferri (1835-1909).
L’intento del committente era quello di restituire l’antica dignità all’edificio veneto corredandolo di una serie di arredi e di oggetti d’arte che ne facessero una Casa-museo da abitare, secondo una moda molto diffusa tra ‘800 e ‘900. La casa venne abitata fino al 1941 da Ugo Da Como che morì proprio a Lonato e dalla moglie Maria Glisenti che morì nel 1944.
L’identità di questa dimora borghese si è mantenuta inalterata sino ad oggi. La Casa del Podestà è una vera e propria “casa Biblioteca” che conserva una raccolta di circa 50.000 volumi che può essere annoverata tra le collezioni private più importanti in Italia settentrionale. Fa parte di un complesso monumentale di straordinaria bellezza, dominato dalla grandiosa Rocca visconteo-veneta.
i macchiaioli
La visita alla Casa del podestà sarà anche l’occasione per visitare la mostra temporanea “Nino Ferrari. L’arte del metallo tra tradizione e modernità”, che chiuderà il 22 settembre.
La mostra punta i riflettori sulla straordinaria produzione di Nino Ferrari (Canneto sull’Oglio 1908 – Brescia 1981), maestro della lavorazione dei metalli, del cesello e dello sbalzo su argento, rame e peltro, attivo a Brescia e a Milano tra gli anni Trenta e gli anni Settanta del Novecento.
Le opere sono esposte all’interno di alcune sale della Casa del Podestà, cuore del complesso monumentale, integrate nel percorso di visita permanente della dimora e valorizzate attraverso un allestimento progettato appositamente per l’occasione. Le oltre 100 opere esposte, di rara bellezza e raffinata esecuzione, attestano i rapporti di collaborazione instaurati da Nino Ferrari con artisti e designer del calibro di Guido Frette, Gio Ponti e Roberto Sebastián Matta, nonché la sua partecipazione a esposizioni nazionali e internazionali.