Presentazione del libro “L’orma”
“Le Orme, figlie del sentimento e del tempo”, controllano il succedersi delle cose e il loro divenire. Romeo Seccamani affronta una nuova avventura letteraria facendosi condurre nel racconto dalla metafora dell’impronta che diventa la mappa del paesaggio umano sulla terra.Protagonista è la famiglia Benedèt Capèlo e c’è, come in un film di Ermanno Olmi, il racconto di un borgo (siamo dalle parti di Anfo – BS intorno al 1950) che vive nell’intimità, nelle emozioni, nelle storie dei suoi abitanti, nelle botteghe che un tempo erano la struttura del paese. Seccamani sistema sul verde del monte Meghè le figure che danno vita alle piccole storie locali sullo sfondo degli eventi che fanno la storia.
Intervengono:
- Romeo Seccamani, autore del libro
- Tino Bino, editore
- Iside Pasini, cultore di storia locale
- Antonella Pialorsi legge alcuni brani del libro
Introduce e coordina: Dino Santina, direttore dell’AAB
Romeo Seccamani (Anfo, BS, 1941) è stato allievo di importanti scuole d’arte e di maestri di restauro a Milano. Come pittore ha esposto le sue opere in numerose mostre collettive e personali. Dal 1968 è titolare a Brescia del Laboratorio di ricerca e conservazione d’arte in cui sono state restaurate molte opere importanti.
Tra le sue pubblicazioni possiamo ricordare Carel e burbù (1977); Quattro appunti su Anfo (1982); Tre uomini e il lago (2002 primo premio per la narrativa concorso Centro Pannunzio); Gli affreschi di sant’Antonio e la Rocca di Anfo del secolo XV (2014); La stanza gialla (2017 secondo premio per la narrativa concorso Marcel Proust).
Numerosi sono gli scritti di Romeo Seccamani sui lavori di restauro e argomenti di ricerca (un esempio per tutti: Lo sposalizio della Vergine nel Duomo di Brescia).
Socio dell’AAB, dal 1996 è membro dell’Ateneo di Brescia.