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Niny Manziana modella e musa. Ghidoni, Bertolotti e l’arte bresciana fra Otto e Novecento

Associazione Artisti Bresciani
Brescia, Vicolo delle Stelle 4

Si inaugura sabato 11 dicembre 2021 alle ore 18 la mostra NINY MANZIANA MODELLA E MUSA. GHIDONI, BERTOLOTTI E L’ARTE BRESCIANA FRA OTTO E NOVECENTO curata da Luigi Capretti e Francesco de Leonardis.

La mostra sarà aperta fino a mercoledì 5 gennaio 2022 – orario 16 – 19.30 (lunedì chiuso)

In sede è disponibile il catalogo della mostra.

L’ingresso alla mostra è libero e gratuito con le modalità previste per la tutela della salute in materia di covid

 

La mostra, corredata da un prezioso fondamentale catalogo, è stata fortemente voluta dall’AAB e rappresenta un elemento di novità e al tempo stesso di continuità nell’azione culturale che la nostra associazione svolge da tempo.

La novità è legata al fatto che al centro della mostra non c’è, per una volta, un artista o una stagione dell’arte bresciana ma c’è una modella. Un volto, un corpo, un’anima che si sono offerti come soggetto a molti artisti, alimentando in loro una passione, un’affinità, una consonanza di sentimenti davvero rari. Una vera e propria musa, dunque, che ha ispirato i lavori di diversi artisti mossi da accenti diversi ma ugualmente legati a questa singolare figura femminile.

Niny Manziana (1872-1930) con la sua vivacità intellettuale e la sua bellezza fu ben presto al centro di quel circolo intellettuale, frequentato da artisti e musicisti, che ruotava attorno al padre di lei, Carlo Manziana. Fu modella nelle opere di alcuni dei migliori artisti del suo tempo, da Cesare Bertolotti a Modesto Faustini, da Giuseppe Gaudenzi a Domenico Ghidoni. Quest’ultimo scelse proprio il volto di Niny per la stupenda figura femminile posta ai piedi del monumento del Moretto collocato davanti alla Pinacoteca di Brescia.

La mostra è completata dalla esposizione di fotografie a cura dello Studio fotografico Rapuzzi.

Giovedì 16 dicembre alle ore 18, nel salone dell’AAB, ci sarà una conferenza in cui i curatori Luigi Capretti e Francesco De Leonardis presentano la mostra con la proiezione di numerose immagini